lunedì 8 luglio 2013

C'est dur d'être libre comme toi.

Io e Manon in condizioni poco decenti.
Eccomi di nuovo a scrivere dall'Italia, la mia bella patria "pizza pasta e mandolino" ahah e mafia aggiungerebbero i francesi. (Ovviamente scherzo lol) Sono tornata ieri pomeriggio, tra lacrime bollenti, abbracci dai quali non avrei mai voluto staccarmi, e arrivederci, perché non si osa dire addio alle persone a cui vogliamo bene.
Quando si decide di voler partire per un anno, un semestre, due o tre mesi all'estero, una cosa alla quale nessuno pensa (io per prima), una cosa lontana ma da tenere in conto, oltre alla bellissima esperienza e tutto, è che in qualsiasi caso ad un certo punto starai male e 'soffrirai'. E non parlo dei tanti momenti di crisi che possono avvenire durante l'esperienza e blablabla, parlo proprio del rientro, di quel momento all'areoporto in cui tu saluti tutte quelle persone che hai incontrato durante la tua vita all'estero, hanno fatto (fanno) parte della tua vita, che ti hanno cambiato in bene e in male, ti hanno fatto ridere, piangere, sospirare. Tutte quelle persone a cui vuoi un bene infinito, anche se probabilmente te ne rendi conto solo nei momenti più "sbagliati". Certo, ovviamente l'esperienza vale qualsiasi saluto, e non voglio spaventare nessuno con queste osservazioni ahaha, è solo un piccolo sfogo nella "depressione" del rientro! E' la terza volta che mi ritrovo in questa situazione, sempre con il grande dubbio della "prossima volta che ci rivedremo", ed è sempre come la prima; sento togliermi una parte di me! Bref. Non voglio deprimere anche voi con le mie pippe mentali. *via pensieri cattivi andate via*
l'idiozia....scusate.

Questa settimana in effetti è stata molto corta, ma intensa! Ho rivisto la maggior parte delle persone che avevo conosciuto, e cosa più importante sono stata molto tempo con Manon. Non sarei mai partita senza rivederla, mai. Visto soprattutto che probabilmente non potremo vederci per più di un anno, dopo la mia partenza per il Canada! Inizialmente lo ammetto, è stato un disastro con il francese ahaha mi sentivo piu o meno come il primo giorno dei tre mesi. Tanta gente che discuteva di argomenti apparentemente interessanti e io... che annuivo e sorridevo =D (tecnica infallibile). Ma dopo appena due giorni fortunatamente ho rimesso il turbo, non sono mai stata così contenta di parlare francese (:  Siamo state a qualche festa, una delle quali era in una casa abnorme con una meravigliosa piscina al coperto, la jacuzzi e la sauna -normale ahaha- ma di solito andavamo al bar al centro o restavamo a casa a poltrire. -Ho visto "noi siamo infinito" ed è bellissimo! Per chiunque abbia il coraggio di leggere questo post fino a quaggiù, le lo consiglio!- Ormai da quelle parti tutti hanno già finito il liceo (frequentavo la classe del '95) hanno la patente (cosa assolutamente geniale visto che potevamo sfruttare la gente come taxi muahaha grazie C.!) e sono tutti in cerca di un appartamento per poter trasferirsi e andare all'università. Mi sentivo così piccola ad avere ancora davanti due anni di liceo! Ovviamente vanno tutti in città un po' lontane Nantes e Angers, visto che a Chateau Gontier non c'è nulla. E grazie a questa "ricerca dell'appartamento" ho potuto visitare anche Rennes. E' una città in Bretagna, abbastanza grande e mooolto carina! Mi è piaciuta soprattutto per il fatto che è una città multiculturale e piena di vita e di giovani. Marianne, la "host mum", mi ha spiegato che d'inverno, la popolazione raddoppia grazie a tutti gli studenti che vi si trasferiscono, da tutta europa. Infatti è piena di pub e locali "internazionali", e nell'appartamento in cui si trasferirà l'altra "host sister" ci saranno altri 4 ragazzi stranieri! Fa un po' "l'appartamento spagnolo", non so se avete presente il film. Ho scattato qualche foto alle case tipiche Bretoni che sono rimaste lì, e che mi sono piaciute un sacco, sono molto particolari. Per il resto, è stato tutto molto tranquillo, ho ritrovato anche quel kg in più che avevo perso, grazie al mio amato burro salato e al pane. Tanto pane.
Vicolo di Rennes!
 Adesso ripartirò domani con i miei genitori fino a domenica, con la barca a vela in Toscana. Almeno posso leggermi un paio di libri e rilassarmi un po', in attesa che la STS mi mandi le procedure del visto per il Canada. Gli ho mandato un'e-mail, ma nonostante dicano di non preoccuparsi, io sto parecchio in ansia, visto che ci avevano detto che avremmo dovuto fare tutto a inizio luglio. Bah. Al massimo farò tutto da sola!
Dalla Host family Canadese nessuna novità particolare, ancora non ho mai parlato con gli host parents, ma in compenso parlo molto con la Host Sister della mia età =D Sono contenta, magari si creerà un bel rapporto! E abbiamo deciso che un giorno faremo skype. Anche se ho un po' paura di restare ammutolita davanti la webcam >.< Spero che il panico non prenda il sopravvento ahaha, auguratemi buona fortuna!
Vi lascio così, visto che è l'una e mezza di notte e gli occhi stanno iniziando ad essere pesanti! Aggiornerò presto, I promess.
Naomi C:



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